Le caratteristiche dei credenti

da Il Musulmano
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Le caratteristiche dei credenti

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Introduzione

Nel nome di Allah, Clemente e Misericordioso, iniziamo la nostra khutba con l’auspicio che Allah ci conceda la facoltà di apprendere e praticare i Suoi insegnamenti.

Fratelli e Sorelle, oggi esaminiamo alcune delle descritte nel Nobile Corano, quelle che elevano ugualmente sia gli uomini sia le donne al sommo della fede, affinché siano meritevoli del perdono di Allah e del Paradiso.

Le ricompense descritte nel Corano

Invero i musulmani e le musulmane, i credenti e le credenti, i devoti e le devote, i sinceri e le sincere, i pazienti e le pazienti, gli umili e le umili, i caritatevoli e le caritatevoli, i digiunanti e le digiunanti, i casti e le caste, gli assidui oranti e le assidue oranti, a loro Allah ha preparato perdono e mercede immensa” (Sura delle Fazioni Alleate XXXIII, v.35). 

Le caratteristiche descritte nel precedente versetto sono raccomandate da Allah l’Altissimo in egual misura agli uomini e alle donne, e Allah ha affermato anche in un altro versetto: “Chi opera il bene, sia egli maschio o femmina, purché credente, gli doneremo una vita serena e li compenseremo con una mercede conformemente al meglio di quanto hanno operato” (Sura dell’Ape XVI, v.97).

 

Le parole di Aisha

A tal riguardo An-Nasai ha riferito che ‘Aisha la Madre dei Credenti (Allah si compiaccia di lei), quando le fu chiesto dell’indole del Profeta di Allah (su di lui la pace e la benedizione di Allah), rispose: “La sua indole era il Corano” poi recitò: “Invero prospereranno i credenti. Quelli che sono umili nella preghiera, che evitano il vaniloquio, che versano la zakat e che si mantengono casti, eccetto con le loro spose – mentre coloro che desiderano altro sono i trasgressori – E che i depositi in fiducia e i patti rispettano; che le preghiere osservano: essi sono gli eredi, che erediteranno il Paradiso, dove rimarranno in perpetuo” (Sura dei Credenti XXIII, vv. 1-11).

Gli ipocriti

Se gli uomini e le donne che credono agissero in base a queste direttive coraniche tutta la società islamica si purificherebbe e prospererebbe.

Fra le caratteristiche di ogni credente deve esserci la sincerità e l’essere sempre veritiero, come condizione di fede, così Allah l’Altissimo ha detto: “Invero raccontano le bugie coloro che non credono nei Segni di Allah, sono proprio essi i bugiardi” (Sura dell’Ape XVI, v.105).

Dunque i bugiardi sono esclusi dalla comunità, e a questo proposito gli esegeti del Corano ribadiscono che la veracità e l’onestà devono esprimersi nell’intenzione, nelle parole e nei fatti.
Si riporta che alcuni dei Compagni del Messaggero (su di lui la pace e la benedizione di Allah) non siano stati mai mendaci, sia prima che dopo l’Islam.

Ed inoltre il Profeta (su di lui la pace e la benedizione di Allah) ha attestato che esistono quattro attitudini, chi le ha tutte è un autentico ipocrita. Ma anche chi possiede una sola di esse, ha la caratteristica dell’ipocrita fintantoché mantiene questo cattivo comportamento. Le quattro attitudini sono: abusare della fiducia, raccontare bugie, non rispettare i patti e litigare al di sopra della disputa fino all’odio.

Conclusione

Quindi i credenti e le credenti sono coloro che sono felici, prosperano, hanno successo ed entrano nel “giardino del Paradiso”. Il Messaggero di Allah (su di lui la pace e la benedizione di Allah) ha affermato:

“Certamente il Paradiso è il giardino più elevato, dalla parte centrale di questo giardino sgorgano i fiumi”.

Venerdì 30 novembre 2018

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