Ordinare il bene e proibire il male

da Il Musulmano
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AL HAMDU LI ALLAHI RABBI AL ‘ALAMIN WA SALAH WA SALAM ‘ALA RUSULI ALLAHI AGMA’IN

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Introduzione

Nel nome di Allah, Clemente e Misericordioso, iniziamo la nostra khutba con l’auspicio che Allah ci conceda la facoltà di apprendere e praticare i Suoi insegnamenti e gli insegnamenti del Profeta (su di lui la pace e la benedizione di Allah).

Fratelli e Sorelle, è nota dal Nobile Corano e dalla Sunna l’importanza dell’ordinare il bene e proibire il male.

 

Fonti Coraniche

Allah l’Altissimo ha descritto il Profeta (su di lui la pace e la benedizione di Allah) dicendo:

“…Colui che ordina le buone consuetudini e proibisce ciò che è riprovevole…”

(Sura del Limbo VII, v.157).

Allah Potente ed Eccelso ha così parlato dei buoni fra la Gente del Libro:

“Credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, raccomandando le buone consuetudini e proibiscono ciò che è riprovevole e gareggiano in opere di bene. Questi sono i devoti”

(Sura della Famiglia di ‘Imran III, v.114).
Allah Clemente e Misericordioso ha detto quanto segue riguardo ai fedeli in genere:

“I credenti e le credenti sono alleati gli uni degli altri. Ordinano le buone consuetudini e proibiscono ciò che è riprovevole…”

(Sura del Pentimento IX, v.71).

“Voi siete la migliore comunità che sia stata suscitata tra gli uomini, raccomandate le buone consuetudini e proibite ciò che è riprovevole e credete in Allah…”

(Sura della Famiglia di ‘Imran III, v.110).

Allah Onnisciente a proposito degli ipocriti ha affermato:

“Gli ipocriti e le ipocrite appartengono gli uni alle altre ordinano quel che è riprovevole, proibiscono le buone consuetudini e chiudono le loro mani. Dimenticano Allah, ed Egli li dimenticherà. Sono loro, gli ipocriti, ad essere empi!”

(Sura del Pentimento IX, v.67).

 

Fonti negli Hadith

Al-Hassan (Allah si compiaccia di lui) ha tratto questa conclusione dal Nobile Corano:

“C’è nel Corano la prova che la gente che ordina le buone cose e proibisce quello che è riprovevole ha il grado che segue direttamente il grado dei profeti.”

Il Messaggero (su di lui la pace e la benedizione di Allah) ha dichiarato:

“Chi di voi vede una cattiva azione cerchi di correggerla con le sue mani, se non può, con la sua lingua e se non può con il suo cuore – questo è il minimo della fede.”

 

Conclusione

Fratelli e Sorelle, ogni giorno nella nostra realtà quotidiana possiamo praticare quanto prescritto da Allah e dal Suo Inviato (su di lui la pace e la benedizione di Allah) con le seguenti modalità apprese dal Nobile Corano e dalla Sunna:

“Per il Tempo! Invero l’uomo è in perdita, eccetto coloro che credono e compiono il bene, vicendevolmente si raccomandano la verità e vicendevolmente si raccomandano la pazienza.”

(Sura del Pomeriggio CIII).

Alcuni compagni del Profeta (su di lui la pace e la benedizione di Allah) gli chiesero:

“O Messaggero di Allah, i ricchi hanno avuto tutte le ricompense. Essi pregano come preghiamo noi, digiunano come digiuniamo noi e fanno la carità con gli avanzi delle loro ricchezze”. Egli replicò: “Allah non vi ha forse concesso di che fare la carità? In verità ogni Tasbiha è una carità, ogni Takbira è una carità, ogni Tahmida è una carità e ogni Tahlila è una carità. Raccomandare il bene è una carità; proibire il male è una carità e nell’amplesso di ciascuno di voi c’è una carità.”

WA SALAMUN ‘ALA AL-MURSALIN WA L-HAMDU LILLAHI RABBI AL-‘ALAMIN.

 

Venerdì 11 Ottobre 2019

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