La Shari’a islamica

da Il Musulmano
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La Shari'a islamica

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Introduzione

Nel nome di Allah Clemente e Misericordioso, iniziamo la nostra khutba con l’auspicio che Allah ci conceda la facoltà di apprendere e praticare i Suoi insegnamenti.

Le fonti

La Shari’a islamica si basa su due fonti principali:

Il Nobile Corano

Il Corano è la parola di Allah fatta scendere sul sigillo dei messaggeri, Muhammad (pbsdl) tramite l’Arcangelo Gabriele. Allah l’Altissimo ha definito l’Arcangelo Gabriele “l’angelo della rivelazione” e “spirito” quando dice nel Corano: “è sceso con esso (il Corano) lo Spirito Fedele” (Sura dei Poeti XXVI, v.193) .

Ed il Nobile Corano è un messaggio per tutta l’umanità da quando Allah mandò il Suo Inviato Muhammad (pbsdl) e fino alla fine del mondo e l’avvento della risurrezione.

E’ un messaggio valido per tutti i tempi, luoghi e creature, siano essi uomini o ginni, Allah l’Altissimo dice: “Dì: – Mi è stato rivelato che un gruppo di demoni ascoltarono e dissero: Invero abbiamo ascoltato una Lettura meravigliosa, che conduce alla retta via; abbiamo creduto in essa e non assoceremo nessuno al nostro Signore” (Sura dei Ginn LXXII, vv.1-2).

 

La Nobile Sunnah

Per la Sunnah si intendono detti e fatti del Profeta (pbsdl) e approvazioni o disapprovazioni di ciò che facevano i Suoi Compagni. Anche la Sunnah è valida per tutti i tempi, luoghi e creature, perché Muhammad (pbsdl) è un Messaggero per tutto l’universo: “Sia benedetto Colui che ha fatto scendere la Salvazione sul Suo servo, affinché fosse un ammonitore per tutti i mondi” (Sura della Salvazione XXV, v.1).

 

I diritti

Nella Shari’a islamica vi è l’istituzione di tutti i diritti dell’umanità :

– La tutela della fede: non è permesso a nessuno di offendere l’Islam e non è permesso ad alcuno costringere un altro ad abbracciarlo “Non vi sia costrizione nella fede: la retta via ben si distingue dall’errore, e chi rifiuta l’idolo e crede in Allah si è afferrato all’impugnatura saldissima che mai si può sciogliere, e Allah ascolta e conosce” (Sura della Giovenca II, v.256)

– La tutela della vita: è proibita l’uccisione ed è considerata un peccato capitale, conformemente al Nobile Corano chiunque lo commette è destinato all’Inferno. Il Messaggero (pbsdl) ha affermato: “Un musulmano è colui dalla cui lingua e dalla cui mano la gente è salva”.

– La tutela dell’onore: è vietata la fornicazione ed è considerata una delle maggiori empietà.

– La tutela dei beni: è proibito il furto, l’imbroglio, l’usura…ecc. Il Nobile Corano ci esorta al lavoro onesto “E quando la preghiera è terminata disperdetevi per la terra e cercate di ottenere grazia di Allah…” Sura dell’Adunanza LXII, v.10), “Egli è Colui che vi ha posto sotto i piedi umiliata la terra; percorretela in lungo e in largo e mangiate della Sua provvidenza: a Lui risusciterete” (Sura del Regno LXVII, v.15).

– La tutela dell’intelletto: è proibito tutto ciò che inebria e che porta all’affievolimento delle facoltà mentali con conseguente nocumento all’individuo ed alla società, “O voi che credete! In verità il vino, il maysir (gioco d’azzardo), le pietre idolatriche, le frecce divinatorie sono immonde, opere di Satana; evitatele affinché possiate prosperare” (Sura della Mensa V, v.90).

 

Conclusione

La Shari’a islamica garantisce ugualmente i diritti dei musulmani e non musulmani al fine di raggiungere una pacifica convivenza fra tutti i seguaci delle diverse fedi.

Venerdì 21 Dicembre 2018

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