I musulmani festeggiano il capodanno?

da Il Musulmano
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L’Islam insegna ai musulmani a trattare gentilmente i non musulmani, tuttavia ci mette in guardia contro l’imitarli, in qualsiasi modo o forma, come ad esempio nel festeggiare il capodanno.

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Il Corano ci ordina di comportarci equamente con tutti

Ogni anno, a capodanno o semplicemente durante il periodo festivo di fine anno, un gran numero di musulmani entra nello spirito festivo e celebra il giorno di Capodanno insieme ai non musulmani.

Che si tratti di aggiornamenti dello stato di Facebook, messaggi Twitter o persino di organizzare feste di Capodanno – molti musulmani (soprattutto, ma non esclusivamente, in Occidente) si danno da fare quando si tratta di festeggiare il nuovo anno.

Ma, questa pratica occidentale è innocua e pertanto senza nessun significato basato sulla fede o è un passo nella direzione sbagliata per i musulmani?

Uno dei principi di base dell’Islam è “l’etica islamica” che è descritta e enfatizzata in molti ayah coranici (versetti) e hadith (detti) del Profeta Muhammad .

La morale islamica insegna ai musulmani a “trattare con gentilezza e giustizia” tutti gli esseri umani, indipendentemente dal loro credo, provenienza, razza, ecc. purché non ci combattano:

Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità.

Allah vi proibisce soltanto di essere alleati di coloro che vi hanno combattuto per la vostra religione, che vi hanno scacciato dalle vostre case, o che hanno contribuito alla vostra espulsione. Coloro che li prendono per alleati, sono essi gli ingiusti.

[Al-Qur’an LX: VIII-IX – Surah Al-Mumtahana versetti N. 8-9]

Tuttavia, l’Islam ha dei principi per preservare anche la credenza religiosa, l’identità e la coscienza islamica dei musulmani.

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In altre parole, mentre l’Islam ordina ai musulmani di trattare gentilmente, pacificamente e amichevolmente tutte le persone senza discriminazione tranne quelle che sono ostili all’Islam, raccomanda ai musulmani di “prendersi cura delle loro relazioni con i non musulmani per non indebolire la propria fede, coscienza e identità islamica” ma proibisce, inoltre, ai musulmani di imitarli.

Abdullah ibn Umar narrò che il Profeta disse:

“Colui, che imita un popolo, è uno di loro.”

(Da Dawud, Libro 32, Hadith, 4020)

 

4 motivi per non festeggiare il capodanno nell’Islam

L’Islam ha stabilito un percorso di orientamento che differisce dalla cultura e dai costumi dei miscredenti, indipendentemente dal fatto che facciano parte della Gente del Libro (ebrei e cristiani) o meno.

L’Islam abroga, per certi versi, tutte le religioni e le legislazioni precedenti e la nostra “nazione musulmana” è quella da seguire e non quella che dovrebbe imitare ciecamente gli altri.

Ecco 4 motivi per cui i musulmani non dovrebbero festeggiare il nuovo anno:

1) È il capodanno del calendario gregoriano

Come musulmani, abbiamo il nostro calendario che è in uso costante da più di 1400 anni.

Anche se potremmo finire per usare il calendario gregoriano a causa di circostanze al di fuori del nostro controllo, dato che è il calendario standard utilizzato in tutto il mondo, sappiamo per certo che noi musulmani dobbiamo usufruire del calendario lunare per pratiche religiose e non.

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Secondo il nostro calendario lunare Hijri, avviato dal grande Sahaaba (Compagno del Profeta ) e Califfo Umar (che Allah si compiaccia di lui), il nuovo anno islamico inizia effettivamente il primo del mese di Muharram.

Il calendario gregoriano (così chiamato perché è stato avviato da Papa Gregorio XIII) ha constatato il 1° gennaio come l’inizio del nuovo anno.

La sua origine – come tante altre festività moderne – risiede nelle feste pagane romane associate a Giano – la divinità a due teste che simboleggiava il cambiamento. Il nome Gennaio deriva dal dio romano Giano (Ianuarus), divinità che rappresentava ogni forma di passaggio e mutamento (Gennaio è infatti il mese che dà inizio al nuovo anno).

Il primo gennaio è sempre stata una festa nell’antica Roma. Ma restava una festa minore, e anche gli antichi romani avevano altre date per festeggiare il capodanno, per lo più in primavera.

Ma poi da festa minore, i romani iniziarono a concentrare in questa data l’inizio dell’anno politico e i festeggiamenti con pranzi, feste, regali e gioco dei dadi (i giochi d’azzardo erano tipici dei Saturnalia di fine dicembre: ed ecco spiegati anche la Tombola, il Sette e mezzo, e gli altri giochi da tavolo).

2) Cosa si festeggia esattamente?

Poiché non esiste nell’orbita terrestre nessun particolare punto che permetta di stabilire esattamente l’inizio e la fine di un anno, la scelta di una data precisa è in fondo arbitraria ed è mutata più e più volte.

Anticamente, l’inizio del nuovo anno veniva festeggiato in occasione dell’equinozio di primavera. In seguito mancò a lungo una data accettata da tutti: qualcuno faceva incominciare l’anno nuovo dal primo gennaio, qualcuno da Natale o da Pasqua.

Ogni celebrazione da parte dei musulmani deve essere inserita nel contesto della situazione locale e globale dei nostri fratelli. Le due Eid (festività islamiche) sono un grande esempio di ciò poiché sono occasioni dell’anno che incoraggiano le preghiere, du’a per coloro che soffrono e le elemosine per i bisognosi. Tuttavia, la celebrazione del nuovo anno gregoriano ed occidentale non richiede del genere.

È una celebrazione tagliata fuori dalla realtà del resto della Ummah. La fame in Somalia e Yemen, la guerra in Siria, la prigione di Gaza, la pulizia etnica in Birmania, i campi di concentramento in Cina per gli Uiguri – celebrare il nuovo anno è praticamente l’esatto opposto della “febbre e veglia” di cui il Profeta parlò quando disse che noi (la Ummah) eravamo come un solo corpo.

 

3) Il capodanno può includere pratiche non islamiche

Siamo onesti, diciamo e diciamoci la verità e raccontiamo le cose come stanno.

Quando ci si immagina la celebrazione di Capodanno, non si pensa alle persone sedute in una riunione che potrebbe aver luogo in una moschea o con l’Imam locale.

Al contrario, sono (e sappiamo che si tratta di una generalizzazione) di solito eventi che rispecchiano l’origine di questa festa pagana e tradizionalmente occidentale.

Di solito, non ha nulla a che fare con le pratiche islamiche, il che non è del tutto sorprendente dato che non ha basi o relazioni con l’Islam.

4) Festeggiare il capodanno va contro lo spirito dell’Islam

Siamo ben consapevoli del fatto che esiste una differenza di opinione in merito tra gli studiosi e la rispettiamo. Tuttavia, ci sono alcuni punti che vorremmo sottolineare e chiarire.

In primo luogo, il numero di studiosi che condonano la celebrazione del nuovo anno è in minoranza.

In secondo luogo, gli studiosi che lo giustificano e condonano non celebrano quasi mai il capodanno con gli amici o con le loro famiglie – almeno non in pubblico – dimostrando che, sebbene possano ritenerlo accettabile, non è preferibile.

In terzo luogo, molti di loro predicano le loro opinioni sulla base di una serie di precisazioni: che non è più un rito pagano o cristiano, che è un buon Dawah per i non musulmani e che non coinvolge alcun elemento non islamico. La maggior parte di queste precisazioni e puntualizzazioni sono difficili da soddisfare adeguatamente.

Questo vuole essere un gentile promemoria e non un duro rimprovero. Sarebbe contro lo spirito dell’Islam non mostrare gentilezza e rispetto per i non musulmani.

Siamo incoraggiati ad essere calorosi e accoglienti, anche perché tale comportamento attirerà gli altri verso la nostra fede. Allo stesso modo, è contro lo spirito dell’Islam fare tutto quanto citato in alto sacrificando la nostra fede, cultura o eredità per soddisfare richieste altrui o per sentirsi maggiormente accettati dagli altri.

Esistono molti modi per mostrare le nostre buone maniere e agire come ambasciatori della nostra fede senza dover adottare le celebrazioni degli altri e compromettere la nostra religione.

 

Nell’Islam, la vigilia di capodanno è la prima notte di Muharram

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Non c’è nulla di male nel celebrare il capodanno islamico, sempre nei limiti e differenziandoci dai non musulmani.

Un musulmano che compie un’azione volontaria che è la rappresentazione di un’altra religione sta compiendo un atto non inerente alla sua religione.

Per un musulmano non è consentito unirsi alle celebrazioni delle festività di altre religioni (come festeggiare la Pasqua nell’Islam o celebrare il Natale), congratularsi a vicenda, comprare e mangiare le pietanze tipiche di quell’occasione, fare regali e ospitare una festa. Se una persona insiste nel commettere queste azioni e non si pente, la sua fede è in grave pericolo.

Inoltre, l’opinione degli studiosi di Hanafi su questo argomento è tale:

“Chi si unisce alle celebrazioni delle festività di altre religioni e non si pente diventa un non credente come i seguaci di quelle altre religioni.”

(Turkmani, Kitabu’l-uma fi’havadisi va’l-bida’, 1/293-94)

Pertanto, per un musulmano, sedersi con queste persone, aiutarle a cucinare per la festa o semplicemente prendervi parte, lo rende un peccatore.

Ogni popolo ha la propria cultura e dei giorni per le le celebrazioni. Allah e il suo Messaggero hanno fornito le due Eid, ovvero festività, e ogni venerdì come giorni di festa per tutti i credenti.

Questa è la cultura dell’Islam; e ogni credente, che crede sinceramente in Allah e nell’Ultimo Giorno, deve adottare la cultura dell’Islam e celebrare i giorni che Allah e il suo Messaggero hanno ordinato loro di celebrare.

Inoltre, il capodanno islamico è il primo di Muharram; e nemmeno quel giorno viene visto come un giorno di festa eclatante, ma il semplice giorno in cui inizia il nuovo anno lunare Hijri islamico!

Pertanto, non è necessario che un credente, che crede sinceramente in Allah e nell’Ultimo Giorno, celebri una festa di una cultura pagana o occidentale; specialmente quando abbiamo a disposizione la nostra ricca cultura islamica.

 

Come dovrebbe trascorrere il capodanno un musulmano?

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Un musulmano dovrebbe comportarsi secondo i dettami dell’Islam in questa notte quando tante altre persone cadono nel tranello del piacere e dell’intrattenimento.

È vero che il capodanno gregoriano non ha alcun significato religioso; e, a prima vista, può sembrare innocuo. Ma per un credente non dovrebbe costituire un giorno di festa, poiché non ha nulla a che fare con l’Islam, i suoi insegnamenti e la sua guida.

Inoltre, ci si dovrebbe rendere conto che i pagani celebrano l’avvento del nuovo anno con nient’altro che feste e rapporti promiscui, canti, balli, alcolici, ecc., tutte cose che sono proibite nell’Islam!

I commercianti musulmani non devono partecipare in nessun modo alla celebrazione di questo giorno; non dovrebbero imitare i commercianti cristiani nel tipo di merce che vendono durante questo periodo e dovrebbero astenersi dal decorare i loro negozi con luci speciali e altri tipi di decorazioni per commemorare questa festività.

In conclusione, i musulmani, che celebrano le festività delle altre religioni, si uniscono a loro e le accettano come festività proprie, anche se sono il risultato di idee contrarie al consenso di Allah. Partecipare alle celebrazioni delle festività di altre religioni può portare ad indebolire la fede di un musulmano.

L’Islam ha stabilito un percorso di orientamento che differisce dalla cultura e dai costumi dei miscredenti, indipendentemente dal fatto che provengano dalla Gente del Libro (ebrei e cristiani) o meno.

L’Islam abroga, per certi versi, tutte le religioni e le legislazioni precedenti. La nostra nazione musulmana è quella da seguire e non quella che dovrebbe imitare ciecamente gli altri.

Quindi, quest’anno – mentre l’orologio segna la mezzanotte il 6 di Jumada Al-Awwal, 1441 A.H. – ringraziate Allah per la benedizione di avere il nostro calendario e le due Eid (Eid al-Fitr e Eid al-Adhaa).

Possa Allah dare a tutti i musulmani tanta felicità, salute e unità per l’intera Ummah. Ameen.

 

Allah ne sa di più;   الله اعلم

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